IL SAMURAI DELLA PRIMAVERA


IL SAMURAI DELLA PRIMAVERA
Il Samurai della Primavera: nomignolo con cui il popolo giapponese
amava chiamare  l’attore francese Gerard Philippe
- NO LYRICS -

L'IMPERO DELLA LUCE #1
(Titolo originario di Roberto Feliciangeli degli Engel Der Vernichtung 
"L'Empire des Lumières" dall'omonima opera di René Magritte.
Traducendo il titolo in italiano il testo di Katya Sanna invece racconta
le emozioni e commenti davanti alla costruzione di un grattacielo
illuminato dalla luce elettrica in un paesino di campagna alla fine del del XIX secolo)
Rincorrere la polvere della memoria
Linee del passato che ci riportano a quelle ore trascorse nella  penombra
Poi
Le luci le luci!
Animavano lo stupore che ci paralizzava
le luci brillavano come stelle  sulla terra 
Le luci abbagliavano le case come fosse giorno
Le luci incantavano come fate del futuro
Le luci annunciavano che un epoca era

NUOVI RECINTI
(Sull'immobilità nel prendere posizione e attivarsi davanti alle ingiustizie)
Aspettavamo solo che la Luna passasse al secondo quarto per cominciare
Aspettavamo solo che la pioggia cessasse per concludere
Ma intanto nuovi recinti venivano inaugurati

IL MARE E LA SORTE SI MUOVONO SOTTO LO STESSO SOFFIO
(brano ispirato dal romanzo "L’HOMME QUI RIT" di Victor Hugo)
Piccolo contro vento, nella notte risaliva la scogliera
Solo come un isola
Senza più memoria.
L’oro può cambiare la sua storia
Ma risa e rancori a quel parlare
Io non posso vedere ma posso leggere il tuo sorriso
In fondo al mare seguimi

PARUSIA
(Dal greco parousía, ovvero "presenza" intesa come presenza del divino nella materia )
Su più su più su nel fuoco
Su più su più su nel grano
Su più su di noi arriverà
Parusia
Dimmi che è vero non dire che è solo un sogno

CHIMERE NEL SALE
(Sulla forza di volontà)
Chimere cresciute nel sale che asciuga anche i sogni e le speranze più forti e decise

BALLANO INTORNO AL POZZO
Un pozzo lungo la via del Sole
Un pozzo lungo la via della seta
Ballano intorno al pozzo uomini e donne assetati
Un pozzo al centro di sabbia rosa
Un pozzo al centro di una piazza arida
Un pozzo per esseri truccati di guerra
Un pozzo per chi si è perduto nella danza
Ballano intorno al pozzo specchiandosi nella acqua asciutta bevendo in bicchieri vuoti

L'IMPERO DELLA LUCE #2
"Dicono che potremo viverci "
"io un bastone di ferro e vetro non ci metto neanche un piede"
" Lo dirò a mio papà vediamo che dice"
" Mi vien da ridere!"
" Ammassati come api negli alveari Blah!"
" Ma si, ma si, sarà quello che sembra a chi vuol sognare"
" Fili che trasmettono luce!"
" E vetri che mantengono il calor..."
" Magari vola!"
" Non durerà fino all’alba, ne ho viste troppe per credere a questo"

CREDITS
Musiche, testi, voci, arrangiamenti, produzione, grafica, video: Katya Sanna
Registrazione e mixaggio: 4 tracce Fostex
Tastiere Il Samurai della Primavera: Flavio Liberatori
Arrangiamento strumentale, partiture per pianoforte Nuovi recinti e L'Impero della Luce #1 e #2
scritte ed eseguite da Federico Festuccia degli Engel der Vernichtung
Tastiere Il mare e la sorte si muovono sotto lo stesso soffio e Ballano intorno al pozzo: Marco Facchin
Arrangiamenti per tastiere Parusia / Chimere nel sale scritti ed eseguiti da Alessandra Guarino
Pubblicazione 1992 su cassette corredate da opuscolo con foto e testi dei brani
In copertina: Gérard Philipe